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SELEZIONARE LA LINGUA:

Quale formato di URL è il più adatto per un sito web rivolto a più mercati?

Tre possibili formati adatti per il vostro brand

Benché la formattazione degli URL non vincerà mai un premio per la decisione più difficile da prendere nel presentarsi in un nuovo mercato, la scelta di come indirizzare i clienti verso i vostri siti può avere un impatto duraturo sulla presenza del brand in un paese.

Avete a disposizione tre scelte principali per separare i siti in base alla lingua: domini di primo livello nazionali, sottodomini o sottodirectory. A seconda delle dimensioni della vostra azienda, la complessità e la frequenza di modifica dei contenuti, nonché la vostra disponibilità ad assumervi un debito tecnico, potete soppesare l'impatto del brand a livello locale, la strategia SEO, la configurazione e i costi di conseguenza.

Siete pronti per la globalizzazione? Ecco le opzioni disponibili per il formato dell'URL del vostro sito web.

1. Domini di primo livello nazionali


Avete mai notato che l'URL di Google Search cambia leggermente quando siete in viaggio, ad esempio da google.it in Italia a google.de in Germania? Questo è un esempio di dominio di primo livello nazionale, la fascia alta dei siti specifici di ogni area geografica. Questo approccio è il migliore per le grandi aziende ricche di risorse, dal tempo al denaro all'intelligenza, in quanto ogni dominio deve essere registrato e gestito separatamente.

Un investimento di questo tipo, tuttavia, può generare dividendi in termini di fiducia dei clienti: i consumatori tendono a scegliere domini con codici di paese familiari quando devono prendere decisioni riguardo a un acquisto. Domini separati hanno l'effetto negativo di limitare inizialmente la strategia SEO internazionale, in quanto la fiducia verso il vostro brand non si trasferisce automaticamente a nuovi domini locali.

Tuttavia, alla fine del tunnel SEO c'è la luce: le classificazioni possono migliorare con l'aumento della fiducia da parte dei visitatori, che a sua volta produce più visualizzazioni di pagina e visite più lunghe. Alcune della aziende più note al mondo, tra cui Amazon, Unilever e Tata Motors, usano il sistema dei domini di primo livello nazionali.

2. Sottodomini


I sottodomini sono un altro metodo comune per localizzare contenuti in base a una lingua e a un'area geografica. Si tratta del formato "paese.azienda" che osserviamo anche in altri casi: ad esempio, m.facebook.com porta a una versione per dispositivi mobili di Facebook, mentre mail.google.com passa direttamente a Gmail.

L'uso di sottodomini per la localizzazione è semplicemente un'altra applicazione dello stesso processo: tokyo.craigslist.org, ad esempio, reindirizza al sito Craigslist per Tokyo. Questo sistema permette anche molte variazioni nelle pagine in aree geografiche diverse ed è particolarmente utile se il vostro messaggio cambia in base all'area. Il geotargeting di Search Console, ovvero il processo attraverso cui si indica a Google dove deve apparire il sito nei risultati, è relativamente semplice da configurare per i sottodomini.

Un sottodominio è anche la scelta perfetta in termini di prezzo, in quanto richiede l'acquisto di un solo dominio anziché diversi, anche se l'hosting dei sottodomini in mercati diversi può aumentare il costo totale.

In termini di SEO, Google sembra capace di analizzare i sottodomini altrettanto bene delle sottodirectory, la terza opzione per la segmentazione dei siti per il geotargeting.

3. Sottodirectory

Questo è il sistema più semplice ed economico per fornire contenuti mirati a tipi di pubblico diversi. Il formato risulterà familiare a chiunque abbia configurato una directory di pagine web di base per un sito: "DominioSocietà.com/Paese/InformazioniInLinguaPertinente".

Rapidità e convenienza sono ottimi vantaggi, ma le sottodirectory non assicurano lo stesso senso di forte presenza locale delle altre opzioni. Alcune delle sottodirectory trarranno vantaggio dall'autorevolezza del dominio centrale, ma quelle con una reputazione più debole potrebbero influire negativamente anche sulle altre. Inoltre, l'uso di sottodirectory significa che è necessario gestirle indipendentemente le une dalle altre e questo può produrre contenuti non aggiornati o non corretti se il vostro team non include personale adeguato.

 

Se state iniziando a pensare che non esista un metodo corretto per presentarvi digitalmente in un nuovo mercato, non disperate: nessun approccio è sbagliato scegliendo una delle opzioni indicate sopra. Vi serve il parere di un esperto sull'approccio più adatto per il vostro brand? Rivolgetevi a un partner specializzato in transcreazione.

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